Nel maggio del 2020, il Consiglio federale ha posto in consultazione fino al 10 settembre un progetto di legge sulle vie ciclabili. Il TCS sostiene globalmente questa legge, che faciliterà la realizzazione di una rete di vie ciclabili coerente, sia per la mobilità di tutti i giorni che per i momenti di svago. A proposito, il Club sottolinea l’importanza di separare i flussi di traffico lungo i grandi assi, nell’intento di garantire la fluidità del traffico e la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Dopo essersi notevolmente impegnato in occasione della votazione sul controprogetto diretto all’”iniziativa per la bici” (articolo 88 della Costituzione), il TCS sostiene globalmente il progetto di legge sulle vie ciclabili e rammenta l’importanza della bicicletta nella nostra mobilità. Sia che si tratti di un utilizzo nella vita quotidiana, nel traffico pendolare o per motivi di svago, il TCS è favorevole allo sviluppo di una rete ciclabile sicura ed efficiente. Infatti, la promozione della mobilità lenta e, in particolare, della bicicletta, può assumere un ruolo importante in prospettiva di una mobilità multimodale.

“Il TCS approva dunque il progetto di legge, che consentirà di sviluppare una rete nazionale coerente, al di là delle frontiere comunali e cantonali. Il TCS è parte in causa di questo progetto sin dalla sua origine e siamo particolarmente soddisfatti del fatto che lo stesso definisca chiaramente il ruolo della Confederazione in questo campo, garantendo nel contempo l’autonomia dei cantoni”, afferma Peter Goetschi, Presidente centrale del TCS.

Tuttavia, lo sviluppo della rete di vie ciclabili dovrà favorire una logica multimodale, difesa dal TCS. In particolare, è importante che tale sviluppo sia accompagnato di interfacce che permettano la combinazione dei vari sistemi di trasporto, in modo semplice e sicuro.

Inoltre, il TCS sottolinea la necessità che le vie ciclabili non si sviluppino a scapito degli altri modi di trasporto, bensì quale complemento di quest’ultimi. È infatti indispensabile garantire la libera scelta del mezzo di trasporto, salvaguardando nel contempo la sicurezza di tutti gli utenti della strada, e mantenere la fluidità del traffico. Segnatamente in ambito urbano, ciò si traduce nel mantenimento di una chiara gerarchia della rete stradale, proprio nell’intento di evitare un’opposizione infruttuosa tra i vari sistemi di trasporto.

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