Peter Goetschi confermato nella carica di presidente centrale
Presidente centrale del TCS dal 2012, Peter Goetschi è stato confermato dall’Assemblea generale per un quarto mandato. Ecco il suo commento: “Il fatto che i delegati del TCS mi abbiano rinnovato la fiducia, è per me motivo di grande gioia, onore e motivazione a un tempo. Numerose sfide ci attendono, la mobilità sta vivendo una profonda mutazione. Il TCS dispone comunque di solide basi e, con una chiara posizione, siamo pronti ad affrontare queste sfide con fiducia!”
Inizio d’anno positivo e nuovo aumento del numero dei soci
I delegati hanno approvato il rapporto annuale e il consuntivo. Il risultato operativo ha raggiunto 12.6 milioni di franchi. Per il 2020, è stata confermata anche una tendenza positiva per quanto riguarda le adesioni al TCS. Il numero dei membri è aumentato per la terza volta consecutiva. Rispetto all’anno precedente, al 31 ottobre, il numero dei soci è salito di 14’059 unità, pari a circa l’1%. E la crescita dei membri è stata ancora più significativa fino alla metà del 2021. In merito, il Direttore generale Jürg Wittwer ha dichiarato: “Dal 2017, registriamo una crescita netta di 83’000 soci. Soltanto negli ultimi 12 mesi, al TCS hanno aderito 48’000 nuovi membri. Ciò dimostra che il TCS gode di grande fiducia nella popolazione svizzera e che i nostri servizi corrispondono alle esigenze dei nostri soci.”
Note positive giungono anche dal fronte della reputazione: nel 2021, il TCS figura al terzo posto nella classifica delle imprese svizzere allestita dalla Farner Reputation Study, mentre si trovava al quinto rango nel 2020 e all’ottavo nel 2019. In questo modo, il TCS può dunque festeggiare con soddisfazione e fierezza il suo 125° anniversario di fondazione, con numerose manifestazioni, tra cui spicca uno spettacolo itinerante, destinato alla popolazione svizzera.
Nel 2020, al centro vi sono state le prestazioni legate al coronavirus
Nell’anno in rassegna, l’accento è stato posto sulle numerose prestazioni di servizio in relazione con il coronavirus, come, per esempio, il rimpatrio dall’estero di numerosi viaggiatori durante la prima ondata della pandemia e del successivo semi-confinamento. Tuttavia, il TCS non ha soltanto aiutato i propri soci nei luoghi in cui si trovavano, ma ha anche sviluppato prodotti e prestazioni, segnatamente in materia di assistenza medica, come pure ha messo a punto un’offerta completa nel settore del campeggio, ciò che ha consentito alle persone di trascorrere le loro vacanze in Svizzera durante questo anno di pandemia. Nonostante le restrizioni imposte dal coronavirus, l’impegno del Club in favore della sicurezza stradale e della protezione giuridica è comunque proseguito con successo e, in certi casi, è stato addirittura esteso. Parlando di questo anno posto all’insegna della pandemia, Peter Goetschi ha dichiarato: “Anche nel corso di un anno 2020 complicato, vi sono cose di cui possiamo andare fieri, prima di tutte la realtà che anche durante la crisi legata al coronavirus abbiamo potuto far fronte alla nostra missione, ossia essere sempre al fianco dei nostri membri.”
Approvazione delle linee direttive politiche ed elezioni
Per concludere, l’Assemblea dei delegati ha adottato le linee direttive politiche 2021-2025. Sulla base dei principi sin qui seguiti – libera scelta del mezzo di trasporto, efficiente utilizzo delle risorse, sfruttamento responsabile delle fonti energetiche e appello in favore di un’infrastruttura performante e sicura – il TCS ha aggiornato i propri obiettivi di politica dei trasporti e le relative esigenze. In merito, l’accento è stato posto su una mobilità finanziariamente sopportabile, innovativa, sostenibile e sicura, nonché dotata di infrastrutture efficienti.
Per quanto riguarda l’elezione o la rielezione dei 24 membri del consiglio d’amministrazione, gli 11 uscenti, ossia Fabienne Bernard (vicepresidente, sezione Vallese), Daniel Bitterli (sezione Soletta), Eric Collomb (sezione Friburgo), Christoph Erb (sezione Berna), Pierre-Arnauld Fueg (sezione Giura), Yves-Stéphane Kellenberger (sezione Vaud), Markus Reichmuth (sezione Svitto), Hansjürg Rhyner (sezione Glarona), Peter Schilliger (sezione Waldstätte), Thomas Ulrich (sezione Zugo) e Marco Vidale (sezione Turgovia), sono stati rieletti per un nuovo periodo di 3 anni. Inoltre, Urs Wüthrich (sezione Biel / Bienne-Seeland) è stato eletto nuovo membro del consiglio d’amministrazione. Subentra a Peter Bohnenblust, che si è ritirato.
Thierry Burkart (AG) e Carlo Vitalini (TI), entrambi vicepresidenti del consiglio d’amministrazione dal 2012 al 2020, nonché Jean-Luc Vautravers (NE) sono stati nominati soci onorari.
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